Il carattere: si nasce in un certo modo o ci si diventa?

Chiara e Giovanni sono i genitori di due bambini: Giorgio di dieci anni e Maria di dodici anni. Da quando sono nati Giorgio e Maria hanno un carattere molto diverso l’uno dall’altra. Ed ora queste differenze si evidenziano nel loro modo di relazionarsi.

Giorgio: è molto irritabile, parla poco di sé, reagisce alle critiche con molta aggressività, fa molti capricci. Maria invece: spesso prova ansia, racconta ai genitori tutto quello che le succede e si lamenta molto.

Mamma e papà non riescono a capire perché i due figli siano così diversi, nonostante stiano crescendo nella stessa famiglia.

Se facciamo un salto indietro nel tempo, scopriamo che la famiglia si è spostata molto per lavoro, per cui Giorgio e Maria sono entrati in contatto con persone molto diverse. Anche mamma e papà, pur essendo sempre stati molto uniti, hanno vissuto esperienze diverse.

Vediamo perché si verifica questo.

Esistono due caratteristiche della personalità che ci rendono unici: il temperamento ed il carattere.

Il temperamento indica una predisposizione della persona a reagire al proprio ambiente in un certo modo. Mentre il carattere é frutto dell’interazione del proprio temperamento con l’ambiente in cui si vive.

Vari studi, in particolare quelli di Chess e Thomas (1986), indicano che il temperamento si evidenzi già dai primi anni di vita. I bambini infatti reagirebbero all’ambiente con modalità costanti.

Secondo Chess e Thomas (1986) il temperamento di una persona indica:

  • il livello di attività, alcuni sono più calmi altri più attivi;

  • la ritmicità, alcuni bambini hanno ritmi biologici regolari (sonno, appetito, ecc…) altri invece sono irregolari;

  • l’avvicinamento- l’allontanamento, certi bambini sono più inclini ad avvicinarsi dimostrando curiosità ed interesse per le nuove situazioni mentre altri sono più sospettosi e diffidenti e tendono ad evitarle;

  • l’adattabilità, i bambini si adattano con più o meno facilità ai cambiamenti dell’ambiente;

  • la soglia sensoriale, è l’intensità delle reazioni del bambino a certi stimoli sensoriali (rumori, luce, ecc…);

  • la qualità dell’umore, certi bambini sono più tranquilli mentre altri più irrequieti;

  • l’intensità delle reazioni, indica il livello in cui si manifestano emozioni e comportamenti;

  • la distraibilità, indica la facilità con cui il bambino distoglie la sua attenzione da una situazione, quando compare un nuovo stimolo;

  • la perseveranza dell’attenzione, indica quanto a lungo un bambino riesce a mantenere l’attenzione su un’attività.

Le caratteristiche del temperamento sono determinate da fattori genetici. Questo significa che il destino di un individuo è segnato dalla nascita? La risposta è no. Infatti il temperamente viene successivamente influenzato dall’ambiente in cui la persona vive.

Se torniamo alla famiglia descritta prima, per esempio, potrebbero essere accadute queste situazioni:

Maria alla nascita era molto irritabile e piangeva spesso. Chiara, la mamma, era molto in ansia per questo e non sapeva come comportarsi. Reagiva pensando: “e se non smettesse più di piangere?!, “e se non riuscissi a reggere questo pianto a lungo?!”, “e se questi pianti fossero per colpa mia?!”

Giovanni, il papà, era più tranquillo e reagiva ai pianti di Maria pensando: “è normale che pianga, tutti i bambini piangono, se proviamo a portarla fuori casa forse si calmerà”. A questo punto è probabile che mamma Chiara e papà Giovanni si comporteranno in maniera diversa con Maria.

Anche Giorgio alla nascita era molto irritabile e piangeva spesso. Chiara, la mamma, era in una fase di vita molto stressante e reagiva ai pianti di Giorgio provando irritazione e pensando: “quanto piange però! Speriamo che smetta presto perchè sto facendo fatica a sopportare questa situazione!”. Papà Giovanni, pensa: “mi ricordo che anche Maria piangeva molto quando è nata ma poi si è tranquillizzata”. Anche in questo caso mamma e papà fanno pensieri diversi e provano emozioni diverse. Questo li porta a reagire in modo diverso.

Vediamo come si forma il carattere.

I bambini, man mano che crescono, frequentano ambienti diversi e si relazionano con un numero di persone sempre maggiore. Il loro temperamento scatenerà reazioni diverse nelle nuove persone. Queste reazioni avranno a loro volta un impatto sui comportamenti successivi del bambino e su quello che sarà il loro carattere.

In breve accade questo:

  • Nasce un nuovo bambino all’interno di una famiglia.

  • Questo bambino nasce con un determinato temperamento.

  • Il temperamento del bambino influenza le reazioni dei genitori nei suoi confronti.

  • A seconda della personalità di ciascun genitore, il temperamento del figlio porta a pensieri diversi ed emozioni diverse. Questo porta a mettere in atto comportamenti diversi.

  • Il bambino inzia ad interagire con l’ambiente esterno, nel quale sono presenti molte persone.

  • Il tempereamento del bambino ha un impatto sulle persone esterne.

  • Le persone esterne reagiscono ai comportamenti del bambino.

  • A seguito delle varie esperienze si forma il carattere del bambino.