Disgrafia: che fatica scrivere!

La disgrafia è un Disturbo Specifico dell’Apprendimento che riguarda la realizzazione grafica dello scrivere, cioè riguarda proprio e solamente gli aspetti motori del processo di scrittura.

 

Come per tutti i Disturbi Specifici dell’Apprendimento, il bambino ha uno sviluppo intellettivo nella norma e non vi sono altri problemi nella capacità di coordinazione motoria.

La disgrafia è diagnosticabile alla fine del secondo anno della scuola primaria perché, come per il disturbo di lettura e di scrittura riguardante la componente ortografica, dobbiamo lasciare il tempo necessario al bambino di apprendere come eseguire l’atto grafico dello scrivere.

Per valutare la disgrafia si vanno a indagare due aspetti fondamentali: la rapidità, quindi la velocità di scrittura del bambino, e un aspetto più qualitativo della scrittura, cioè la leggibilità della grafia del bambino, sia per quanto riguarda la scrittura in corsivo che in stampato maiuscolo.

Infatti, spesso vediamo come bambini o ragazzi che hanno delle difficoltà nella realizzazione grafica spesso utilizzano prevalentemente lo stampato maiuscolo piuttosto che il corsivo, ma in questo caso spesso si osservano grafie poco leggibili e quindi poco decifrabili e comunque una lentezza nello scrivere maggiore rispetto ai compagni di classe e una diversa gestione dello spazio del foglio: spesso i bambini o ragazzi non riescono ad esempio a scrivere lungo la riga, ma piuttosto presentano delle fluttuazioni lungo le righe.

La gestione dello spazio tra le diverse parole o anche tra diverse lettere all’interno di una stessa parola è difficoltosa e quindi si possono osservare grafie con lettere molto ravvicinate tra loro o lettere molto distanziate tra loro. La gestione dello spazio globale del foglio è difficile, quindi possiamo osservare delle produzioni scritte in cui ad esempio il ragazzo scrive molto sul lato sinistro o molto sul lato destro, o in alto o in basso. Insomma, il ragazzo non è in grado di utilizzare lo spazio del foglio che ha a disposizione in maniera armoniosa, come appunto normalmente si fa scrivendo lungo delle righe da sinistra a destra con giusta spaziatura all’interno delle parole e tra le parole stesse.