ABC: come i pensieri condizionano le emozioni

Cosa fare per gestire lo stress, per esempio, data la situazione attuale, lo stress da Coronavirus?

 

La bella notizia quando si parla di stress è il fatto che si può gestire da tanti punti di vista e per capire meglio questo concetto verrà introdotto uno strumento che si chiama ABC. È uno degli strumenti principali utilizzati dalla psicoterapia cognitivo comportamentale, ovvero quella che utilizziamo qui alla Dritto al Punto.

Possiamo ad esempio prendere un foglio e dividerlo in tre colonne.

La prima colonna è quella che chiameremo “A” come “Antecedente” e la terza colonna è quella che chiameremo “C” come “Conseguente”. Nella colonna A mettiamo quello che ci sta provocando stress, in questo caso possiamo scrivere “Emergenza Coronavirus”. Nella colonna C possiamo scrivere tutte le emozioni che stiamo provando come per esempio paura, ansia, rabbia, tristezza, depressione, ma anche altre emozioni se ne proviamo di diverse, oppure anche tutte queste messe insieme.

Una volta fatto questo possiamo compilare la seconda colonna che è la colonna dei “B”. B sta per “Beliefs” che significa pensieri, credenze, interpretazioni. È il modo in cui noi interpretiamo quello che abbiamo scritto nella colonna A.

Quindi, per esempio, se in questa situazione di emergenza Coronavirus quello che provo principalmente è paura o ansia, molto probabilmente avrò un pensiero di questo tipo: “Se mi ammalassi? Se si ammalassero i miei cari?  Se perdessi il lavoro? Se non riuscissi a mantenere la mia famiglia?”. Sono appunto pensieri tipici che ci provocano paura e ansia.

Se invece proviamo un’emozione che assomiglia di più alla rabbia possiamo avere tipicamente dei pensieri di questo genere: “Non è giusto, avevo appena prenotato le vacanze. Chi sono questi che decidono che non posso uscire di casa?! Non ce la posso fare a stare ancora dei giorni chiuso in casa con i miei familiari!”

Se provo tristezza o depressione posso avere dei B di questo tipo: “Sono solo, nessuno mi cerca, sono un fallimento, anche questa mi doveva capitare nella vita, capitano proprio tutte a me”.

A seconda quindi di quello che penso, proverò diverse emozioni.

Di solito possiamo gestire una situazione di stress in tanti modi. In questa situazione di Coronavirus non possiamo agire sulla colonna A, in quanto non c’è nulla che noi possiamo fare rispetto a questo. Potremmo fare qualcosa se nella colonna A avessimo un problema di coppia o per esempio un problema sul lavoro. In quel caso ci potremmo lavorare.

Quello che noi possiamo fare in questo momento è lavorare sulle altre due colonne, quindi sulla colonna B e sulla colonna C. Quello che possiamo fare rispetto alla colonna B è un lavoro che, in gergo tecnico, chiamiamo “ristrutturazione cognitiva”, cioè possiamo andare a vedere se questi pensieri sono l’unico modo che io ho per interpretare la situazione che è stata presentata nella colonna A. Quello che possiamo fare sulla colonna C riguarda principalmente tecniche che ci permettono di lavorare sul corpo o sui comportamenti che mettiamo in atto.