Elisa Mirandola

Dopo la maturità classica decido di iscrivermi a psicologia: mi affascinava la mente umana, come funziona, si sviluppa e comporta nel tempo.
Dopo la laurea in Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione inizio il mio percorso professionale tra progetti educativi per adolescenti in difficoltà e l’ambito dell’autismo.
Mi formo nell’Analisi del Comportamento Applicata, la scienza psicologica che ha come oggetto lo studio delle interazioni psicologiche tra individuo e ambiente e come metodo quello scientifico proprio delle scienze naturali. La sua funzione è quella di descrivere queste interazioni, spiegare come avvengono, e su queste basi prevederne le caratteristiche e la probabilità di comparsa nel futuro, e influenzarne (modificarne) la forma e la funzione.

Col tempo, soprattutto stando molto a contatto con gli adolescenti nei progetti educativi, comincia a incuriosirmi sempre di più l’ambito della clinica e decido di iscrivermi ad una scuola di specializzazione in psicoterapia cognitivo-comportamentale.
Mi specializzo nella terapia ACT (Terapia dell’Accettazione e dell’Impegno all’azione), che sento molto affine a me, al mio modo di sentire, e inizio a lavorare con bambini, adolescenti, genitori e col tempo anche con gli adulti.

Amo il mio lavoro, mi incuriosisce e affascina sempre di più, lavorare nell’ambito dell’autismo mi ha dato l’opportunità di allenare la calma, la pazienza, l’accoglienza e anche una propensione alla praticità e al lavoro per obiettivi, tutto questo lo porto con me anche nel lavoro clinico.

Quando non lavoro mi piace stare in ambienti rilassanti e “a ritmo lento”, passeggiare tra i vigneti del mio paese o nei sentieri della Lessinia oppure prendermi cura di me, dei miei spazi e delle persone a cui voglio bene.
Sono anche una grande appassionata di musica dal vivo e molti miei affetti vivono lontano da me per cui ogni volta che è mi è possibile spezzo la lentezza e la quiete con concerti e viaggi.